Percezioni, limiti e consapevolezza.
La collaborazione tra Legacoop Piemonte e Omnia Torino ha avuto l’obiettivo di effettuare una rilevazione dei livelli di conoscenza e della percezione del concetto di cooperazione, cooperativa e Legacoop tra le giovani generazioni del territorio torinese (18-29 anni).
L’analisi, elaborata da Omnia Torino attraverso un questionario anonimo, ha avuto 3 principali obiettivi:
Il 75% dei giovani intervistati ha un’età compresa tra i 25 e i 30 anni, fascia d’età maggiormente vicina a Omnia Torino.
Ciò significa che il target emerso è composto da giovani che tendenzialmente hanno concluso un percorso di studi e sono pertanto più vicini a una realtà lavorativa o/e imprenditoriale.
L’85% dei giovani intervistati vive all’interno della Regione Piemonte.
Tra questi il 73% appartiene alla città di Torino. Nonostante le aspettative, il questionario sulla cooperazione ha suscitato l’interesse di giovani residenti in altre regioni italiane.
Il concetto di cooperativa potrebbe essere percepito diversamente rispetto a quello di cooperazione.
I dati emersi dimostrano infatti come a dispetto del precedente 27,8%, solo il 5% dei giovani non conosca cosa sia una cooperativa.
A conferma di questo dato, aumenta del 30% il numero di coloro che ha dimostrato una conoscenza approssimativa, raggiungendo l’80%.
Infine, è confermata la ridotta percentuale di chi ha esternato una conoscenza dettagliata.
Il 73% dei giovani intervistati ha dichiarato di aver sentito parlare di cooperazione. Tuttavia, per quanto questo possa apparire un dato positivo, è bene premettere che non implica una conoscenza approfondita del tema.
A esclusione del 19% dei giovani che ha testimoniato una buona conoscenza
dell’argomento, l’81% restante rappresenta un
numero importante su cui agire.
Tra gli intervistati che conoscono la cooperazione oltre il 50 % dei giovani
intervistati non ha idea di cosa sia Legacoop Piemonte.
Il 65% dei non cooperatori intervistati non conosce Legacoop Piemonte.
Le cooperative maggiormente conosciute dai giovani intervistati sono quelle
sociali, seguite rispettivamente da quelle agricole, culturali e di
consumo.
Al contrario, quelle poco conosciute sono le cooperative di dettaglianti, di
abitazione e di trasporto.
Nonostante la presenza di Legacoop Piemonte sui differenti social media,
la metà dei giovani intervistati non ha mai sentito parlare di
cooperazione
su tali piattaforme e il 40 % ne ha sentito parlare in maniera
superficiale.
Il 90% dei giovani intervistati rappresenta dunque un
target che può essere raggiunto ed educato.
Tra i social media in cui il tema della cooperazione è maggiormente battuto,
invece, Facebook è senza dubbio il predominante, seguito da
Instagram e Linkedin.
Twitter canale invece prediletto da Legacoop, è il social su
cui solo il 5% degli intervistati ha rintracciato tali temi.
Gli strumenti utilizzati potrebbero variare a seconda dell’obiettivo: mera
informazione su che cos’è una cooperativa e reale interesse nella ricerca di
dati utili per una potenziale costituzione.
Google rappresenta di certo lo
strumento più facile e immediato, per cui più utilizzato,
tuttavia il confronto con esperti, cooperatori e persone
fidate rimane la via preferenziale per affidabilità.
Allo stato attuale, i
Social Media non sono stati considerati, ma potrebbero
rappresentare una piattaforma utile non solo alla
divulgazione di contenuti, ma anche
all’incontro con le figure precedentemente citate.
Nello studio, scaricabile al link al fondo di questa panoramica, sono
presenti le differenze tra cooperatori e non cooperatori.
Vi invitiamo a scaricare il report per gli ulteriori dettagli o a consultare
il sito di Legacoop Piemonte
www.legacoop-piemonte.coop